
Il mio è un ricordo ovattato, intorpidito dal tempo.
Come quando ci si alza la mattina e si cerca di ricordare il sogno che si è appena fatto,ma il ricordo è a sprazzi,solo alcuni flash.
Mio nonno Raffaele (pace all'anima sua),come tutti i contadini di allora non parlava in italiano, si esprimeva solo in dialetto Barlettano, mi disse:
Lelu', ma 'sci a 'vdè Piripicch?
-traduzione (per i non pugliesi):Lello andiamo a vedere Piripicchio?
Sentendo per la prima volta questo nome ,gli chiesi :
chi è Piripicchio,nonno?
'je' nu' giocolir 'ca ste sopr 'a chiezz da stazion; 'fec 'reid assej.
-trad. : è un giocoliere (per mio nonno gli attori di strada erano giocolieri) che si esibisce sulla villa della stazione ;fa morire dal ridere.
Credo avessi 5-6 anni, in una rara domenica in cui mio mio nonno non lavorava in campagna,passeggiammo fino ad arrivare alla villa della stazione.
Sul posto, in mezzo a tanta gente,c'era uno strano signore ,portava un cappello che io non avevo mai visto,non era come la coppola del nonno.
Questo signore parlava e cantava ,faceva cose che faceva ridere la gente,aveva un bastone in mano e portava un fiore rosso sulla giacca.
C'erano delle persone affacciate ai balconi che applaudivano assieme alla folla e quando Piripicchio finì la sua esibizione,gli lanciavano delle monete.
Piripicchio passava tra la gente con il suo cappello che si era tolto dalla testa e mio nonno assieme alle altre persone gli mise dentro dei soldi.
Tornando a casa,mio nonno mi disse:t'è piaciout Pirpicch?
-trad.:ti è piaciuto Piripicchio?
Non ricordo la mia risposta ma ricordo benissimo che quella fu la prima e l'unica volta che io vidi Piripicchio.
Essendo orfano di padre,non avevo molte occasioni per andare a passeggio lontano da casa,e quando ormai raggiunsi un età in cui potevo allontanarmi da casa con i miei amici,Piripicchio non si esibiva ormai più.
Michele Genovese in arte
Piripicchio,nacque a Barletta in Largo Castello n.ro 5,in data 05-07-1907;si spense all'età di 73 anni a Bitonto il giorno 1 agosto 1980.
Fu considerato dalla cronaca il Charli Chaplin della Puglia.
Come il famoso comico,vestiva in frac:portava una bombetta come copricapo,un garofano rosso all'occhiello della giacca,un paio di baffetti similari e un bastone fatto di canna di bambu'.
Piripicchio era un attore povero che si esibiva per strada,riuscì a farsi amare molto dal popolo barlettano di allora,che ancora oggi lo si nomina in occasione.
Quando una persona si vuole sempre mettere al centro dell'attenzione,da noi a Barletta si dice:
-'ste sempr 'mezz accom a Piripicch!
-trad. :stai sempre in mezzo come a Piripicchio!
in ricordo del fatto che era sempre in mezzo alla gente.
Si dice sia riuscito a far ridere il grande Antonio de Curtis,in arte Toto'.
Piripicchio è rimasto nei ricordi di molti Barlettani e non,peccato ero molto piccolo quando l'ho visto.
P.S.Ringrazio Peppe il blogger per avermi suggerito di scrivere questo post.