il sangue:la nostra linfa vitale

http://www.avisbarletta.it/

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Ringrazio il dott.Francesco Marino (primario dell'avis Barletta) che mi ha motivato a scrivere.

Donare sangue è un gesto altruistico,è un bel gesto basato sull'amore per le persone ed è un gesto di carita'.

Tempo fa vi ho scritto riguardo l'importanza del donare,ogni persona diventa donatore per una sua scelta personale,altri non lo diventano per timore.



Oggi non faccio un tentativo di convinzione,ma di incoraggiamento per chi vuol diventare donatore.


Il sangue,come voi sapete,è un tessuto "speciale" liquido,di colore rosso,in continua circolazione nel nostro sistema cardiovascolare.

I suoi vari componenti,svolgono nell'organismo numerose funzioni:
-funzione respiratoria
-funzione nutritizia
-funzione depurativa
-funzione di difesa contro germi,virus,sostanze tossiche
-funzione emostatica e coagulativa

e parecchie altre funzioni di regolazioni di attività vitali.

Il sangue è composto da una parte liquida (plasma) pari al 50-60% del suo volume
e da una parte corpuscolare (globuli bianchi,globuli rossi,piastrine) pari al 40-45%.

Con un processo industriale, dal plasma,si possono ottenere i plasmoderivati(albumina,concentrati dei fattori della coaugulazione,immunoglobine,ecc.),indispensabili per la cura di molte malattie.

La parte corpuscolare (globuli e piastrine) viene prodotta da organi :milza,ghiandole linfatiche,linfonodi.

La loro produzione è continua,necessaria per il rimpiazzo delle cellule ,che quotidianamente muoiono alla fine del loro ciclo di vita naturale.

Il sangue non è riproducibile in laboratorio e nessun ospedale può assicurare alcuna terapia trasfusionale senza donatori di sangue.



Il donatore contribuisce a garantire un'adeguata risposta al bisogno di sangue e nel contempo tutela il proprio stato di salute,attraverso le visite accurate e gli esami di laboratorio effettuati ad ogni donazione.

Possono diventare donatori tutti i soggetti sani di eta' tra i 18-65 anni,superiori a 50 kg.
Non possono diventarlo i soggetti affetti da gravi malattie ,perchè la donazione comprometterebbe ancora di più il loro stato di salute.
Allo stesso modo non possono essere donatori i soggetti con malattie infettive trasmissibili col sangue.

La procedura della donazione si divide in tre fasi:

1) fase della predonazione:è finalizzata al rilevamento sullo stato di salute del donatore
2) fase della donazione:finalizzata alla raccolta del sangue intero o di uno o più suoi componenti
3) fase post-donazione:al donatore viene chiesto di riposare almeno 10 min. e lo si invita a consumare (offerta dall'associazione) una piccola colazione in loco .

Per esperienza personale posso dire che dopo aver donato ,si viene pervasi da un senso di benevolenza e di felicità per aver fatto qualcosa di buono e utile.









2 commenti:

Anonimo ha detto...

Lello va bene ciò che hai scritto come informazione per gli eventuali soggetti che vogliono avvicinarsi alla donazione. Spero che in molti leggano ed apprezzino il tuo lavoro.

Gennaro ha detto...

a novembre sara' la mia 3 donazione