Eraclio:il colosso di Barletta


Forse non tutti sanno che nella nostra città abbiamo un colosso.
Il nostro gigante in realtà è una statua di bronzo alta 4,50 metri .
Il colosso è situato su di una base in pietra che a noi tutti Barlettani funge da panchina (ci sentiamo rassicurati quando ci sediamo sotto di lui).
Eraclio ,questo è il suo nome,è collocato sul lato sinistro della Basilica del San Sepolcro,di fattura bizantina,rappresenta l'imperatore Teodosio II;con molta probabilità essa fu forgiata nel 439 d.c.
Molto si è scritto sull'origine di questa statua e sul personaggio che rappresenta. Secondo la tradizione la statua è accertato che proviene da Costantinopoli ed era li chiamata ERACLIO.I veneziani la presero durante il saccheggio di Costantinopoli nel 1204 e mentre la trasportavano a Venezia, la nave, colta da furiosa tempesta, naufragò presso i lidi di Barletta. E' da supporre che nessuno dell'equipaggio si sia salvato, per portare la notizia alla Serenissima. Analisi chimiche pero' non hanno mostrato nessuna traccia di acqua sul colosso.
Nel corso dei secoli il bronzo della statua fu utilizzato ,da parte dei frati domenicani di Manfredonia ,per forgiare campane per la loro chiesa.
Nella metà del XV secolo fu lo scultore Fabio Alfano di Napoli che gli rifece le braccia e le gambe;però lo stile e la forma non era più uguale all'originale.
Sul nostro gigante ci sono i segni indelebili della storia,infatti la sua collocazione attuale è diversa dal passato.
Essa originariamente fu collocata in una loggia edificata sempre sulla parte orientale della Basilica,questo sito fu poi abbattuto nel 1925 durante la prima guerra mondiale.
La sua figura è inoltre costellata (fortunatamente in modo poco evidente) in fori di proiettili causati dalla seconda guerra mondiale.
Ma nonostante il passare del tempo Eraclio è li che ci osserva ogni volta che passeggiamo dinanzi a lui ,in corso Vittorio Emanuele.
STORIA E LEGGENDA POPOLARE
I miei nonni mi raccontarono una storiella su Eraclio basata su una leggenda che ora vi riassumo:

Il gigante fu mandato dalle autorità a scacciare i Saraceni che arrivavano sulla costa per conquistare Barletta.
Il Colosso si sedette sul braccio di Barletta (un frangiflutti portuale),piangendo.
Alla curiosità dei Saraceni, impressionati dall'ergumeno in lacrime,
egli rispose che era stato cacciato dai barlettani, i quali non lo volevano più tra loro
perché era il più gracile e mingherlino di tutti.
I musulmani colti da paura presero la via del mare e Barletta fu salva.
Un saluto a Peppe.




21 commenti:

Giuseppe Bovino di Borbone ha detto...

Felicissimo di questo post, la storiella di tuo nonno è quella che si conosce anche dalle parti mie, anzi ti dico che traendo spunto da essa, io che sono alto 1,91 faccio presente a tutti che sono il più basso della famiglia. Ciao

Anonimo ha detto...

Non sono mai stato a Barletta ... dovrebbere essere proprio bella.
Ciao!

ariapura ha detto...

Sono pugliese anch'io ma non ero a conoscenza di questa storia.
e' sempre bello leggere frammenti di storia.
buona domenica

Evergreen ha detto...

Barletta ha una splendida Basilica del Santo Sepolcro e questa colossale statua sulla sua fiancata sinistra. Nella Basilica è conservato un pezzo di legno della Sante Croce. Sono monumenti insigni che danno lustro alla tua città. Anche la concattedrale è molto bella.

Favoloso ha detto...

Leggenda interessante!
E' bella l'idea di un gigante che anziché usare la forza, decide di usare l'astuzia per ottenere la vittoria!!!

Gianna ha detto...

Un bel connubio :storia e leggenda!

E' bello ed interessante far conoscere la propria città!

Gianna ha detto...

Un bel connubio :storia e leggenda!

E' bello ed interessante far conoscere la propria città!

Unknown ha detto...

Peppe,così farai spaventare tutti/e quelli che ti conoscono.
Sicuro di usare questa tattica?
Ciao e un saluto.

.....XPX
Certamente che è bella,come credo
la tua città(che non sò qual'è).
Buona serata a te.

The Purger ha detto...

Certo che, se parlasse, ne potrebbe raccontare di storie!

Unknown ha detto...

Ever vedo che conosci parecchio della mia città
anche la tua Trani trovo che sia bellissima.
Ti ringrazio e ti auguro una buona serata.

Unknown ha detto...

Ariapura io credo che la storia non debba essere mai dimenticata.
Buona domenica anche a te.

Unknown ha detto...

Tarkan e Stella
unire storia e leggenda rende più vivace il racconto.
Vi abbraccio.

Unknown ha detto...

L'Assassino grazie per il tuo commento.
E'sempre lì che ci guarda,ma se un gigante del genere ci parlasse, sarebbe da spavento.
Ciao e grazie ancora.

Anto ha detto...

Conosco il colosso xchè a Barletta ci sono capitata diverse volte ma ammetto che nn conoscevo la sua storia! Molto interessante! Baci e buon lunedì! Anto

Paolo Valteroni ha detto...

Non sono mai stato da quelle parti e devo dire che il tuo post mi ha incuriosito.

Sai che la leggenda è molto simile ad una che si racconta in Irlanda del Nord e che starebbe all'origine delle Giants Causeway?

Octuagenario ha detto...

Certo, la storiella del gigante la conoscono dappertutto, anche ad Andria :D
pochi invece la sua storia.
Molto interessante, Lello.
Mi chiedo se anche la mancanza della calotta cranica sia addebitabile all'uso improprio che fecero i frati di braccia e di gambe...

Raimondo - Niente Barriere ha detto...

Ciao Lello e grazie per esser passato da me :)
Penso che sia bellissimo e interessante parlare della storia e delle origini della nostra città.
Anche io lo faccio ma attraverso un sito, che curo insieme ad un amico.
www.senegheonline.it

un grande saluto e a presto.

Ora anche io ti seguo attraverso l'utilissimo strumento di blogger e inoltre ti ho aggiunto nella mia sezione apposita Amici Blog di Niente Barriere Scambio Link

Raimondo

Mestolo e Paiolo ha detto...

Ciao Lello, piacere di conoscerti e grazie della visita. Ho apprezzato molto il tuo post, complimenti per il blog.
A presto,
Stefano

Martin ha detto...

Di quel poco che ricordo di mitologia, il nome Eraclio potrebbe corrispondere ad Ercole.
Comunque Barletta è molto bella,ci sono stato in occasione di alcune mostre su De Nittis a palazzo Marra. Ciao, Martin
P.S.: Complimenti, fai davvero un bel blog

Mestolo e Paiolo ha detto...

Ciao Lello, passo per augurarti buona domenica, anche se il tempo è quello che è!

ariapura ha detto...

SERENA DOMENICA LELLO!